REALISMO
…Il giornale interessa tutti quelli che sentono di non potersi affidare soltanto ad un processo culturalistico, che sentono di partecipare alla storia del nostro tempo nei suoi valori non soltanto intellettuali ma umani. Gli artisti che interpretano il nostro tempo, che accettano la realtà per modificarla attivamente con la loro opera, sono tutti virtuali collaboratori di “realismo”.
… Già dal tempo del fascismo lottavamo per la libertà della cultura, per la libertà dell’arte. Era la stessa lotta che ci impegnava per la riconquista delle libertà civili. Tuttavia “libertà dell’arte” non ha mai significato per noi “arte per l’arte”, “arte pura”. Simili formule, rifiutando l’apporto di conoscenza che la vita, la natura, la società suscitano, contraddicono proprio all’arte che è scelta, adesione attiva al mondo, affermazione quindi di libertà e dignità umana.
…Gli obbiettivi che “Realismo” si propone sono pratici. Non sapremmo affermare posizioni ideali che non si traducano in azione. E’ nostro intento dunque propagandare, organizzare, difendere e promuovere ogni attività artistica, come contributo alla cultura, come aiuto all’opera degli artisti, come partecipazione alle lotte di tutto il popolo per la sua libertà, il suo benessere, la sua pace…
… Non troverete nel giornale una grammatica realistica precostituita, ma soltanto libera ricerca intorno alla realtà che ispira l’arte….
Studio e ricerca della tradizione nazionale, informazione e documentazione dell’arte nel mondo, la polemica sul costume artistico e critico in Italia e nel mondo, informazione e valorizzazione della vita artistica della provincia italiana, revisione di testi e nuova impostazione di problemi di arte e di vita oggi e nel tempo, ecco il copioso materiale che la larghissima redazione di “Realismo” offrirà al pubblico.
Realismo Anno 1 N.1
La rivista Realismo viene fondata nel 1952 da Ernesto Treccani, Mario De Micheli, Raffaele De Grada, Renato Guttuso, Antonello Trombadori, Antonio del Guercio ma Fumagalli in pratica ne fu il direttore e la sede della redazione era presso casa sua.
